La legge 121 del 25 marzo 1985 che ratifica e rende esecutivo l’Accordo di modifica del Concordato Lateranense, afferma in modo chiaro il valore della cultura religiosa per la formazione
dell’identità del cittadino italiano.
Queste sono le affermazioni dell’Accordo all’art. 9:
“La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado.”
Tale accordo prosegue affermando che:
“Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, é garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento.”
Diventa quindi importante che quanti iscrivono i loro figli a scuola siano resi consapevoli del significato dell’I.R.C., che non è catechesi ma insegnamento dei contenuti del cattolicesimo al fine di favorire un’accoglienza più consapevole e convinta dei valori del patrimonio storico e culturale.
Tale insegnamento, quindi, è tanto più necessario quanto più chi lo riceve proviene da orizzonti culturali non italiani, e crescendo nel nostro paese e diventandone in futuro un cittadino, deve possederne il quadro valoriale e culturale.
Scegli anche tu l’ora di religione cattolica!